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REPORT MENSILE BORSA - GENNAIO 2021
Piazza Affari, aldilà di un "vuoto d'aria" sui
21.000 punti di FtseMib, riesce a mantenersi nella parte superiore del movimento
21.000/22.500, perdendo peraltro forza con gli altri mercati che hanno
aggiornato i loro max di periodo.
A meno di un superamento nei prox giorni dei 22.500, che darebbe vita a un
rialzo considerato speculativo e rischioso in direzione dei 23.600 punti, il
nostro indice lo si vede orientato per un nuovo test di quota 21.000, vero
spartiacque per il trend di medio periodo; ripresa o affondo, e in questo caso
il nostro listino potrebbero estendere la discesa nel trimestre fino ai supporti
successivi posizionati in area 20.250/20.000 e 19.000.
Intuitivo che il mercato si muoverà seguendo l'evoluzione pandemica e vaccinale,
tuttavia si rimane dell'idea che i veri (e negativi) effetti economici non siano
ancora stati considerati appieno, complice sicuramente i maxi interventi della
Bce sui nostri titoli di stato.
Mercato sta scontando una decisa ripresa nella seconda parte dell'anno, tuttavia
il debito accumulato per fronteggiare la pandemia mette il nostro paese in una
situazione davvero delicata, visto che non si potrà permettere il minimo errore
nei prossimi 12 mesi, e non sarà semplice..
REPORT MENSILE BORSA -
GENNAIO 2021
Piazza Affari, aldilà di un "vuoto d'aria" sui 21.000 punti di FtseMib, riesce a
mantenersi nella parte superiore del movimento 21.000/22.500, perdendo peraltro
forza con gli altri mercati che hanno aggiornato i loro max di periodo.
A meno di un superamento nei prox giorni dei 22.500, che darebbe vita a un
rialzo considerato speculativo e rischioso in direzione dei 23.600 punti, il
nostro indice lo si vede orientato per un nuovo test di quota 21.000, vero
spartiacque per il trend di medio periodo; ripresa o affondo, e in questo caso
il nostro listino potrebbero estendere la discesa nel trimestre fino ai supporti
successivi posizionati in area 20.250/20.000 e 19.000.
Intuitivo che il mercato si muoverà seguendo l'evoluzione pandemica e vaccinale,
tuttavia si rimane dell'idea che i veri (e negativi) effetti economici non siano
ancora stati considerati appieno, complice sicuramente i maxi interventi della
Bce sui nostri titoli di stato.
Mercato sta scontando una decisa ripresa nella seconda parte dell'anno, tuttavia
il debito accumulato per fronteggiare la pandemia mette il nostro paese in una
situazione davvero delicata, visto che non si potrà permettere il minimo errore
nei prossimi 12 mesi, e non sarà semplice..
REPORT
MENSILE BORSA - Dicembre 2020
Le Borse mondiali hanno vissuto un novembre spumeggiante dopo la
notizia del vaccino, tralasciando la crisi economica che questa pandemia
purtroppo si porterà dietro; Piazza Affari è riuscita così a salire anche ben
oltre le previsioni dei 21.000 punti preventivati il mese scorso, andando a
lambire la resistenza di medio periodo dei 22.500 di FtseMib.
Attualmente è in fase correttiva in area 22.000, consideriamo ora plausibile un
ritorno sulla base inferiore di questa area di neutralità compresa dai 21.000 ai
22.500 punti.
Certamente l'abbandono di quota 22.000 costituisce un primo vero segnale
d'allarme, tuttavia una vera discesa in area 20.000/19.800 è possibile solo in
presenza di un brusco calo degli indici americani, alle prese in questi giorni
con i max storici.
Per contro, un eventuale superamento dei 22.500, farebbe scattare un nuovo
segnale rialzista con target i 23.600 di FtseMib, ma a quel punto saremmo in una
vera (e pericolosa) bolla azionaria, destinata poi a scoppiare nei primi mesi
del 2021.
REPORT
MENSILE BORSA - Novembre 2020
Piazza Affari rispetta le previsioni ribassiste con l'indice che
centra al momento due obiettivi su tre..il 18.000 e il 17.600 di FtseMib.
Siamo ora alla vigilia delle elezioni americane e con una situazione pandemica
che si è rifatta drammatica risulta difficile essere ottimisti, tuttavia il
mercato ci ha spesso sorpreso e quindi nulla deve essere dato per scontato.
Tecnicamente il trend permane impostato al ribasso con l'ultimo target sempre
fissato a quota 17.000 dell'indice, mentre solo con una chiusura sopra 18.700
(50% di recupero dalla correzione 19.765/17.636) vi sarebbe un segnale di
inversione con obiettivi di breve-medio in area 19.700 e 21.000.
Essendo di fronte a una situazione davvero complessa, non possiamo comunque
escludere uno scenario più negativo del previsto, con un indice anche sotto i
17.000 punti di FtseMib per fine anno, tuttavia, considerando che molti titoli
"di peso" sono già scesi molto, non si crede a un ritorno sui minimi di marzo
poco sopra i 14.000 punti, ma al max una discesa fino all'area 16.000/15.500
dell'indice.
REPORT MENSILE BORSA - OTTOBRE 2020
Piazza Affari, sulla scia della di una seconda ondata pandemica soprattutto
estera, comincia a vacillare, anche se l'ottima tenuta dello spread, argina al
momento la discesa.
L'indice FtseMib, come previsto, è tornato in area 19.000 punti, supporto di
medio periodo ed è qui che si decideranno le sorti del nostro mercato per
l'ultima parte dell'anno; il trend risulta comunque ribassista nel breve,
tuttavia un'accelerazione si potrà avere con una discesa sotto 18.500, con
obiettivi in quel caso a 18.000, 17.600 e 17.000, target finale di un testa e
spalle ribassista di medio ben visibile graficamente.
Segnali di ripresa solo con una chiusura sopra 19.250, tuttavia con lo scenario
attuale sembra difficile pensare a un ritorno sui max di luglio in area 21.000,
mentre si crede più plausibile un'estensione del recupero fino ai 20.000 punti
dell'indice.
Alla luce di questa analisi, si rimane anche questo mese molto prudenti;
sfruttare quasi esclusivamente le fasi di discesa possibilmente a ridosso dei
supporti sopra indicati per intervenire al rialzo, privilegiando titoli che
danno buoni dividendi, evitando quindi temi troppo speculativi.
REPORT MENSILE
BORSA - SETTEMBRE 2020
Piazza Affari comincia a mostrare qualche segnale di debolezza e solo
grazie alla forza straordinaria degli indici americani, riesce ancora a
mantenersi in area 20.000 di FtseMib.
Tecnicamente il nostro listino può scendere fino ai 19.000 punti senza
grossi problemi ed è in quell'area che si decidono le sorti del nostro
mercato per l'ultima parte dell'anno; ripartenza verso i 21.000 e 22.000,
oppure rottura della neckline di un ben visibile testa e spalle ribassista
di medio con obiettivi in area 18.000 e 17.000.
Segnali rialzisti anche su un eventuale superamento a breve dei 20.500
punti, ma senza un'opportuna correzione, soprattutto del mercato
americano, un'entrata è considerata decisamente più rischiosa.
Alla luce di questa analisi, si consiglia quindi prudenza e di attendere
una fase di discesa per gli acquisti; avere pazienza e con un occhio
sempre vigile all'evolversi della situazione Covid, e non solo nel nostro
paese.
REPORT BORSA - LUGLIO/AGOSTO 2020
Complice sicuramente il "grande lavoro" delle Banche Centrali, Piazza
Affari o riuscita a performare anche oltre le attese dei 19.800, con il
FtseMib che ha segnati un max a 20.400
Spread in discesa a 165, tuttavia si crede che solo un ritorno sotto 150
possa in qualche modo giustificare ulteriori allunghi verso le successive
resistenze a 21.000 e 21.500 di indice, massimo oggi ipotizzabile come
rally estivo.
Tecnicamente saremmo invece più propensi per una correzione durante le
prox settimane in direzione dei supporti a 19.150 e in area 18.500/18.300;
possibile anche un'estensione fino a coprire un gap aperto a 17.600, ma
solo in caso di forte discesa americana.
Operativamente si rimane quindi molto prudenti, pronti anche ad azzerare
(o quasi) il portafoglio azionario in caso di ulteriori salite; per nuovi
acquisti invece, solo su discese e possibilmente in prossimità dei
supporti sopra indicati.
REPORT MENSILE
BORSA - GIUGNO 2020
Piazza Affari prosegue nella sua fase di lento recupero sopra i 18.000
punti di FtseMib; il trend rialzista di breve-medio in atto si pone
obiettivi a 19.150 e 19.800, quest'ultimo rappresenta il 50% di recupero
del movimento correttivo 24.550-14.150 avuto tra febbraio e marzo con lo
scoppio della pandemia.
Lo spread, tornato sotto i 200 punti base, conferma la sostanziale tenuta
del "sistema Italia", tuttavia per avallare uno scenario di ulteriore
recupero del mercato, tale valore dovrà necessariamente riportarsi in
prossimità di quota 160/150; sarà quindi fondamentale un accordo tra i
vari capi di stato europei sul tanto discusso recovery fund proposto dalla
commissione Ue.
Correzioni in area 17.600 e 17.000 sono sempre possibili e le vedremmo
come opportunità per rafforzare gli acquisti; un segnale chiaro di
inversione di medio perverrebbe solo sotto 16.500 con un target in area
15.000, scenario ritenuto comunque poco probabile.
Il quadro tecnico risulta quindi anche moderatamente ottimista, che si
contrappone a una situazione economica molto negativa, ma il mercato,
scontando di 6/9 mesi il ciclo economico, potrebbe già "guardare" a una
ripresa a inizio 2021..
REPORT MENSILE
BORSA - Maggio 2020
Prosegue la fase di ricostruzione per Piazza Affari con l'indice FtseMib
ingabbiato da fine marzo nel range 16300/18300. L'emergenza sanitaria
causata dal coronavirus sembra ormai terminata, ora si guarda più che
altro al disastro economico e agli interventi di sostegno che dovranno
necessariamente essere senza precedenti.
L'attuale movimento del mercato presenta comunque minimi leggermente
crescenti ed è quindi più probabile un'uscita rialzista con obiettivi di
breve-medio a 19.000 a 19.800, livello quest'ultimo che rappresenta il 50%
di recupero del movimento correttivo di febbraio-marzo.
Negativita' su violazione dell'area 16.300/16.000; il nostro indice a quel
punto si troverebbe alle prese con una nuova fase ribassista "di paura",
che lo farebbe nuovamente precipitare a 15.000 e sui minimi poco sopra a
quota 14.000 di FtseMib.
Lo spread tornerà nelle prossime settimane ad assumere un ruolo centrale;
un ritorno verso (e sotto) quota 200 e consentirà un recupero anche
rilevante delle quotazioni, mentre un ritorno sopra i 300 punti base
farebbe scattare nuove e massicce vendite su tutto il listino.
REPORT MENSILE
BORSA - APRILE 2020
Come per tutte le Borse mondiali, Piazza Affari è stata travolta nel mese
di marzo dallo tzunami provocato dal coronavirus con l'indice FtseMib
precipitato in prossimità dei 14.000 punti, con sedute da oscillazioni mai
viste.
Il successivo rimbalzo verso l'aria 18.000 è apparsa fisiologica, mentre
l'attuale consolidamento nel range 16.000-17.900 lo consideriamo "di
ricostruzione", monitorando attentamente gli sviluppi del contagio di
questo mese.
Gli effetti economici che si avranno nei prossimi mesi saranno veramente
negativi, tuttavia le quotazioni dimezzate in queste ultime settimane
dovrebbero già scontare i primi due trimestri in grave recessione; si
ritiene quindi probabile che il nostro mercato abbia già segnato un minimo
di medio-lungo periodo.
Segnali rialzisti di breve perverrebbero solo sopra 16.850, mentre per un
discorso di medio periodo ci sarà da attendere il superamento dei 17.900
punti, con un primo target a 19.800 di FtseMib.
In caso di ritorno sotto quota 16.000, il nostro mercato potrebbe formare
una nuova gamba ribassista fino al minimo in area 14.000; diamo invece
poche probabilità di un ribasso più esteso fino ai minimi dell'estate 2012
a 12.300.
REPORT MENSILE BORSA - MARZO 2020
L'arrivo del Coronavirus in Europa e soprattutto nel nostro paese ha
destabilizzato i mercati portandoli in una decina di giorni a perdere in
media il 15%. Un evento straordinario e catalizzatore come questo non lo
si percepiva dalla grande crisi finanziaria del 2008 e dall'atto
terroristico del 4 settembre 2001. Il nostro indice ha segnato un minimo
intraday a 21.100 ed è attualmente in fase di rimbalzo verso l'area
22.500, che rappresenta il 33% del movimento correttivo 25.500/21.100 e
che quindi fungerà da spartiacque.
Una chiusura sopra tale livello infatti, fornirà un segnale di ripresa del
trend rialzista di breve-medio con obiettivi a 23.200, 24.000 e 24.600; in
caso di mancato superamento, prepariamoci a un'altra fase ribassista con
target sul recente minimo a 21.100 e un ostacolo intermedio a 21.700; una
discesa più ampia a 20.000 non la si può ancora escludere, tuttavia vi
sarebbe solo in presenza d notizie veramente catastrofiche.
Diamo comunque maggiori probabilità ad uno scenario moderato-rialzista, a
patto di essere supportati in questa fase da un politica monetaria della
Bce ancora più espansiva e da interventi economici "di un certo spessore"
da parte del nostro governo, in quanto nei primi due trimestri dell'anno
il nostro paese è atteso in recessione.
REPORT MENSILE
BORSA - FEBBRAIO 2020
Piazza Affari, pur subendo un discreto ritracciamento a causa del timori
per il coronavirus cinese, è riuscita a non invertire tendenza,
mantenendosi sopra il primo importante supporto a 23.200 di FtseMib.
Da rilevare comunque che per l'80% dei titoli la discesa è risultata più
marcata, portando così molti titoli a dei prezzi realmente appetibili,
considerando soprattutto che ci stiamo avvicinando alla stagione
dividendi.
Tecnicamente il trend rialzista di medio in corso si pone tre obiettivi
che fungono altresì da resistenza..24.000, 24.600 e 25.500, raggiungibili
entro aprile in caso di tenuta dei 23.200 punti.
Difficile, ma ancora non escludere, una nuova gamba ribassista in
direzione dei 22.500 punti, diventato ora supporto di medio periodo; a
quel punto avremmo i titoli, tranne rare eccezioni, a prezzi
"eccezionali".
Operativamente si consiglia di mantenere le posizioni rialziste, ponendosi
come obiettivi i 24.600 e 25.500 di FtseMib; consideriamo l'area 24.000,
già ripetutamente testata nelle ultime settimane, ancora non premiante per
le vendite.
Mantenere infine un minimo di liquidità per incrementare gli acquisti, ma
solo esclusivamente su discesa e a ridosso dei supporti sopra indicati.
REPORT MENSILE
BORSA - GENNAIO 2020
Piazza Affari, pur in presenza di notizie politiche interne e geopolitiche
non particolarmente brillanti, riesce a mantenersi saldamente in trend
rialzista; il FtseMib ha infatti centrato in pieno il nostro target di
fine anno a 24.000 e ora, dopo una leggera fase correttiva, può lanciarsi
verso i 24.600 (target finale del testa e spalle rialzista in atto dallo
scorso ottobre) e i 25.500 punti entro marzo.
Considerate quindi salutari le correzioni su scala settimanale, con la
negatività che a questo punto perverrebbe solo sotto l'area 22.800/22.600,
anche se in questo momento si danno poche possibilità per un ritorno
dell'indice sul supporto di medio situato a quota 22.000.
Operativamente si consiglia di rimanere investiti per un buon 60/70%,
puntando agli obiettivi-resistenze sopra descritti per liquidare le
posizioni, ma al tempo stesso avere della liquidità per ulteriori acquisti
in caso di discesa nel range 23.200/22.700, soprattutto in ottica di
trading.
REPORT
MENSILE BORSA - DICEMBRE 2019
L'indice FtseMib, dopo aver avvicinato i 24.000 punti, ritraccia, subendo
i contraccolpi di una situazione politica interna sempre poco fluida e, a
livello internazionale, la fase di stallo sulla guerra dei dazi
commerciali.
L'indice torna quindi sotto 23.000, tecnicamente una correzione ritenuta
anche corretta, a patto di mantenersi sopra 22.500; la prossima fase
rialzista, attesa per fine anno, dovrebbe quindi consentire a Piazza
Affari di raggiungere i fatidici 24.000 punti e poi a inizio anno i
24.600, target finale del testa e spalle rialzista più volte citato in
questi articoli.
Segnali di pericolo quindi solo su discesa sotto 22.500, anche se il
supporto di medio periodo situato sempre a quota 22.000 dovrebbe arginare
la discesa e limitare i danni.
Operativamente si consiglia di sfruttare la correzione nel range
23.000/22.500 per aprire nuove posizioni rialziste, privilegiando i titoli
più solidi dai buoni dividendi e fissando degli obiettivi a 23.450 per il
trading e dai 24.000 ai 24.600 in ottica di medio periodo.
REPORT MENSILE
BORSA - NOVEMBRE 2019
Piazza Affari sta attraversando una fase positiva come la non si vedeva da
tempo; il nuovo esecutivo, piaccia o non piaccia, è riuscito a dare
rassicurazioni alla Ue, con lo spread tornato stabilmente sotto i 150
punti base. Il FtseMib, rompendo la neckline a 22.300, ha completato la
figura di testa e spalle rialzista di medio periodo con obiettivi a 23.450
e 24.600; proprio mentre scriviamo siamo a ridosso del primo target,
mentre per il secondo ci vorrà ancora qualche settimana, ritenendo
inevitabile la formazione di almeno una correzione.
Una discesa a breve è quindi possibile, ma non andrebbe a inficiare sulla
bontà del trend sottostante, creando anzi nuove opportunità di ingresso in
area 23.000 e 22.600 dell'indice.
Un segnale di inversione appare infatti al momento lontano; graficamente
viene ora identificato a quota 22.000; verrebbe poi alzato a 22.500 in
caso di una salita in questo mese sui 24.000 punti di FtseMib.
Operativamente si consiglia di monetizzare qualcosa su questo primo
target, creando una liquidità di circa il 30% che potrebbe servire in caso
di storno sui primi supporti sopra descritti, soprattutto in ottica di
trading settimanale.
REPORT MENSILE BORSA - OTTOBRE 2019
Piazza Affari, pur rimanendo di fondo positiva, rimane intrappolata ormai
da settimane in un esteso trading range tra 21.500 e 22.300 di FtseMib.
La tenuta dell'area 21.500 è fondamentale per un prosieguo del trend
rialzista; è infatti in formazione un testa e spalle rialzista di medio
con neckline a 22.300; il superamento di tale livello permetterebbe al
nostro indice di lanciarsi verso gli obiettivi della figura a 23.450 e
24.600 per dicembre-gennaio prossimo.
Segnali di pericolo quindi solo sotto 21.500, ma che di fatto
allungherebbero solo i tempi di recupero, mentre una vera inversione si
avrebbe alla violazione dei 21.000 punti; diamo comunque al momento poche
probabilità di rivedere a breve quota 20.000 di FtseMib, in uno stato
quindi di reale difficoltà.
Operativamente si consiglia di mantenere le posizioni rialziste di medio
periodo, con della liquidità a disposizione per operare magari in trading
settimanale all'interno del trading range 21.500-22.300 di FtseMib.
REPORT MENSILE BORSA - SETTEMBRE 2019
Piazza Affari subisce l'improvvisa crisi di governo in agosto, senza
comunque farne una tragedia..il FtseMib è sceso fino ai 20.000 punti,
spartiacque per il trend di medio-lungo, prima di rimbalzare sui 21.500,
grazie anche a una repentina discesa dello spread dai 250 agli attuali 165
punti base.
Una chiusura sopra 21.500 avvierebbe una nuova fase rialzista con target
sui recenti max in area 22.300, mentre per gli obiettivi più ambiziosi a
23.000 e 24.000 bisognerà attendere ancora un paio di mesi; la discesa di
agosto ha inevitabilmente allungato i tempi di riipresa.
Non preoccupa una correzione a breve in area 21.000; i pericoli
perverrebbero solo sotto 20.800, anche se l'area 20.000 dovrebbe ancora
fungere da barriera di gran spessore.
Si rimane quindi sostanzialmente positivi per un rialzo anche nelle
prossime settimane, tuttavia gli acquisti andranno esclusivamente
intrapresi durante le fasi di correzione; non è un mercato ancora così
affidabile da permettere entrate sopra le resistenze.
REPORT BORSA LUGLIO-AGOSTO
Piazza Affari anticipa la notizia dell'evitata infrazione e mette a segno
un bel recupero fino all'area 22.000 di FtseMib, grazie anche a una
repentina discesa dello spread dai 280 punti agli attuali 200/210,
fondamentale per il comparto bancario.
Tecnicamente la tenuta dell'importante supporto a 19.500 (ex 20.000 prima
dello stacco dividendi) ha permesso l'avvio di questa seconda fase
rialzista di medio periodo che si pone come target finale i 24.000 punti,
con due ostacoli intermedi a 22.300 e 23.000, che rappresentano altresì
gli obiettivi estivi.
Non preoccupano correzioni fino all'area 21.500/21.000, da sfruttare anzi
per incrementare le posizioni rialziste soprattutto in ottica di trading;
segnali negativi perverrebbero infatti con una chiusura sotto 21.000,
tuttavia appare al momento remota la possibilità di un ritorno sul
supporto di medio periodo sempre posizionato a quota 19.500 di FtseMib.
Dal punto di vista operativo manteniamo quindi il portafoglio investito in
media al 70%, programmando vendite graduali sugli obiettivi sopra
indicati, ma tenendo anche della liquidità in caso di correzione sotto i
21.500 punti dell'indice.
REPORT MENSILE BORSA - GIUGNO 2019
Piazza Affari sta attraversando una fase complicata, ma non ancora compromessa;
aldilà della situazione politica interna, la guerra dei dazi Usa-Cina e il forte
calo del greggio delle ultime settimane hanno certamente contribuito alla
discesa generale.
Il Ftse Mib è andato a testare i 19.500 (ex 20.000 prima dello stacco dividendi)
che fa da spartiacque per la tendenza di breve-medio rialzista o ribassista,
essendo sulla linea mediana degli ultimi minimi-massimi segnati dal mercato in
area 18.000 e a 22.000.
La tenuta dei 19.500 potrebbe quindi essere determinante per una ripresa delle
quotazioni, con spazi anche importanti per la seconda metà dell'anno;
tecnicamente in questi mesi estivi il nostro indice potrebbe performare sulle
resistenze a 20.500 e a 21.500, mentre un target finale del movimento ascendente
potrebbe essere sui 23.500, raggiungibile entro fine anno.
L'eventuale violazione in chiusura di quota 19.500, aprirebbe invece uno
scenario preoccupante per il nostro listino, con una discesa estesa fino ai
18.700 punti, anche se, visti i prezzi già appetibili per molti titoli, si danno
poche possibilità di un vero crollo, ma solo un inevitabile allungamento dei
tempi di recupero.
REPORT MENSILE BORSA - APRILE 2019
L'indice FtseMib raggiunge il target previsto del testa e spalle rialzista
indicato a gennaio a 21.500 e ora sta cercando di forzare la mano verso
quota 22.000, confermando una solidità che ben pochi auspicavano solo
qualche settimana fa.
Il trend rialzista si pone ora un obiettivo mensile sui 22.800 punti,
tuttavia senza un ritorno dello spread sotto quota 250, sarà difficile non
assistere almeno a qualche punto percentuale di correzione a breve.
Non preoccupano quindi correzioni fino all'area 21.000; solo una chiusura
sotto 20.900 fornirebbe qualche segnale di pericolo, tuttavia il supporto
di medio presente ora a 20.400 dovrebbe tenere senza problemi.
Operativamente si consiglia di monetizzare la parte a breve in area
21.800/22.000, per poi rientrare gradualmente in caso di discesa verso
quota 21.000 dell'indice; mantenere invece la posizione di medio periodo
con target 22.800, almeno per quanto concerne il mese di aprile.
REPORT MENSILE BORSA - MARZO 2019
Prosegue la fase positiva di Piazza Affari, con l'indice FtseMib approdato
in questi giorni sul target intermedio di un testa e spalle rialzista che
lo proietta sul mese di marzo a quota 21.500, con possibile estensione
fino ai 22.000 punti in caso di una decisa discesa dello spread, ancora
però tutta da verificare.
Non spaventano delle correzioni a breve, il supporto presente in area
20.250/20.000 dovrebbe tener lontani i ribassisti che anzi, si troveranno
costretti a rincorrere un mercato dato per spacciato ben sotto a questi
valori.
Data comunque la delicata situazione italiana converrà comunque tenere gli
occhi aperti, ma solo una chiusura sotto i 20.000 punti invaliderebbe la
fase rialzista in atto, riportando comunque il mercato in una zona
neutrale; il segnale ribassista perverrebbe solo su violazione del
"lontano" 19.250, considerato quindi attualmente uno scenario poco
probabile.
Data la corposa presenza del settore bancario all'interno del paniere
FtseMib, conviene prestare ancora attenzione allo spread..nuovi allunghi
su discesa sotto 250, mentre è quasi sicura un'inversione del trend in
atto in caso di ritorno sopra quota 300.
REPORT MENSILE BORSA - GENNAIO
2019
Piazza Affari ha vissuto un fine anno in piena turbolenza; dopo un
faticosissimo accordo con Bruxelles per la legge finanziaria, è poi
arrivato lo "shutdown" americano a colpire i listini internazionali, già
in pesante sofferenza nell'ultimo periodo.
Il nostro FtseMib è sceso sotto il doppio minimo a 18.400, ma come si
scriveva il mese scorso, le già basse quotazioni dei titoli non davano più
grandi margini di ribasso e cosi l'indice ha segnato un minimo in area
18.000 (di medio periodo?) per poi ora rimbalzare a ridosso dei 19.000
punti; la prima resistenza è posta a quota 19.250, tuttavia si crede
possibile un'estensione del rialzo fino all'area 19.650/20.000 per questo
primo mese dell'anno.
Negatività su ritorno sotto quota 18.400, tuttavia per assistere alla
violazione dei recenti minimi, e in direzione dell'area 17.500, ci dovrà
essere un altro evento negativo di carattere straordinario, al momento non
prevedibile.
Alla luce di questa analisi si rimane moderatamente rialzisti, confidando
che buona parte dell'eventuale recessione che verrà nella seconda parte
dell'anno sia già stata scontata nei prezzi.
REPORT MENSILE BORSA - DICEMBRE
2018
Seppur con un'elevata volatilità, il mese di novembre è stato
contraddistinto da un andamento laterale tra i minimi dei 18400 e i max in
area 19.600 del nostro FtseMib, comportandosi anche relativamente meglio
rispetto agli altri indici europei.
L'attesa ora è tutta per un possibile, ma ancora non scontato, accordo
sulla manovra finanziaria con Bruxelles, oltre alla riunione della Bce in
programma giovedì 13, durante la quale Draghi, visto il contestuale
rallentamento economico nell'eurozona e la forte discesa del greggio,
potrebbe allungare la vita del Qe o comunque adottare una politica
monetaria ancor più accomodante per buona parte del 2019.
I mercati, in questo inizio mese, stanno risentendo della guerra dei dazi
tra Usa & Cina, che frenano ogni velleità rialzista, anche se tecnicamente
tutti gli indici appaiono ora in evidente ipervenduto.
Possibili quindi recuperi a breve verso la prima resistenza a 19.250,
tuttavia per il rally di fine anno si dovrà necessariamente passare da un
accordo con Bruxelles e a quel punto potremmo rivedere ben presto i 20.000
punti, con possibile estensione fino all'area 21.000 sul giro-anno in caso
di recupero anche delle piazze estere.
Segnale ribassista su violazione del doppio minimo a 18.400, anche se i
margini di ribasso non sono poi così' allettanti.. i supporti situati
infatti a 18.000 e in area 17.600 dovrebbero limitarne la caduta
REPORT MENSILE BORSA - NOVEMBRE
2018
Piazza Affari sta attraversando una fase molto difficile a causa dello
scontro tra Governo e Commissione europea per il varo della manovra
finanziaria, oltre ad aver in qualche modo subit0 il mese scorso, come
tutti, l'improvvisa e marcata correzione americana.
l'indice FtseMib, dopo esser sceso fino all'area 18.500, riesce poi
velocemente a rientrare nei ranghi sopra 19.250, tuttavia con lo spread
che fatica ad abbandonare i 300 punti non possiamo ancora stare troppo
tranquilli.
A livello grafico solo un ritorno sopra i 20.000 punti il mercato
tornerebbe positivo con obiettivi per fine anno a 20.800 e 21.650, mentre
un nuovo ribasso che comporterebbe la violazione di quota 18.800 sarebbe
altamente negativo con nuove implicazioni ribassiste fino all'area 18.000
di FtseMib.
Piu' che un recupero a V, il mercato avrebbe ora bisogno di una nuova fase
di accumulazione sopra i 19.000 punti, per poi prendere coraggio e tentare
un allungo per fine anno, tuttavia per questo scenario si renderà
assolutamente necessaria una discesa dello spread in direzione dei 200
punti base.
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